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Giovedì 10 gennaio – ore 21.00 Carmine Buschini in LA PARTITELLA di Giuseppe Manfridi Con Sharon Alessandri, Damiano Angelucci, Sara Baccarini, Chiara Buonvicino, Mariavittoria Cozzella, Noemi Esposito, Daniele Gatti, Carmine Giangregorio, Teo Guarini, Federico Inganni, Vanessa Innocenti, Daniele Locci, Martina Maiucchi, Nicolò Mililli, Elio Musacchio, Lorenzo Parrotto, Chiara Tron, Giulia Zadra Regia di Francesco Bellomo Carmine Buschini, il personaggio principale della serie televisiva “Braccialetti Rossi”, si cimenta insieme ad altri giovani attori in questa originale commedia corale di Giuseppe Manfridi. Ragazzi in mezzo a un campo, per giocare a pallone. In quel bizzarro assemblaggio umano che costituisce il microcosmo della ‘partitella’ di calcio non è infrequente ritrovare gomito a gomito il laureato con l’analfabeta, il quindicenne con il trentenne, l’incontro tra i più diversi strati sociali e tra le più distanti fisionomie culturali. I ragazzi si muovono su quel campo nella illusoria speranza di resistere ai colpi del mondo, così da prepararsi ad affrontare un domani verso il quale anche gli adulti più attrezzati si trovano spiazzati e impreparati. Forse erano anche questi i motivi per cui Pier Paolo Pasolini, ottimo calciatore, trovava nell’idea stessa della “Partitella” di cui era appassionato sostenitore e frequente protagonista, tratti di struggente, infantile e malinconica poesia.
Martedì 22 gennaio – ore 21.00 I PROMESSI SPOSI da Alessandro Manzoni adattamento e regia di Michele Sinisi collaborazione alla scrittura scenica di Francesco M. Asselta Con Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D'addario, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Bruno Ricci, Michele Sinisi produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale Questo originale lavoro sulla straordinaria opera di Alessandro Manzoni mette in evidenza un elemento importante del romanzo, forse il più importante: la provvidenza. Si rivela così l’antica necessità di vivere insieme, ciascuno nella propria diversità, emancipandosi ognuno dalle proprie paure, in virtù di un disegno più grande e spesso incomprensibile. L’opera viene messa in scena con una nuova prospettiva, a dimostrazione che è classico ciò che è inesauribile. La possibilità offerta dal teatro di trasfigurare ogni contenuto in corpo riesce a rendere plastica l’indagine manzoniana sulle costanti umane, sul senso della Storia e sul rapporto del singolo con gli eventi che lo travalicano. Un testo di formidabile forza narrativa, complessa e moderna, tra le pochissime opere di tutti i tempi e di tutte le letterature capace di gettare luce sulle dinamiche più nascoste della natura umana.
Giovedì 7 febbraio – ore 21.00 KAOS Balletto di Firenze presenta CENERENTOLA coreografie Roberto Sartori, Christian Fara lighting design Giacomo Ungari musiche Prokof'ev, Rossini maître de ballet Katiuscia Bozza costumi Stefania Coretti Una Cenerentola per grandi e piccini, quella presentata da Kaos Balletto di Firenze con la coreografia a quattro mani di Roberto Sartori e Christian Fara. Una Cenerentola inusuale, ironica e poetica, che esce dai consueti canoni principeschi di bellezza e ci mostra la sua protagonista in una veste diversa. La protagonista del balletto non è la bella fanciulla che risponde all’ideale di perfezione fisica, ma un personaggio del tutto nuovo: una ragazza i cui valori non saltano all’occhio di una visione superficiale, bensì appaiono chiari solo a chi ha la pazienza di conoscerla, di approfondire la sua storia, scoprirla. Naturalmente, le sorellastre e la matrigna sono personaggi importanti anche in questa versione, con la loro carica di insofferenza e invidia, così come il principe che, con puntuale sensibilità, condurrà la vicenda al giusto lieto fine.